1. partire
Fareste meglio a partire.
Non ho abbastanza soldi per partire in viaggio.
Vuoi partire?
Quando si comincia ad assomigliare alla foto del proprio passaporto, si dovrebbe partire in vacanza.
Mi piacerebbe vederti prima di partire per l'Europa.
Il formaggio è un alimento solido fabbricato a partire dal latte di mucca, di capra, di pecora e di altri mammiferi.
La farina è fatta a partire dal grano.
L'autobus stava per partire.
Dobbiamo organizzare un gruppo per partire domenica.
Si dicono che non possono certamente partire a Ognissanti.
Decisero di partire malgrado facesse brutto tempo.
Si possono creare dei nomi a partire da verbi.
In generale occorre avere un passaporto per partire all'estero.
Mi sarebbe piaciuto partire all'estero durante il liceo, ma i miei genitori non hanno voluto.
Sei voluto partire, eh? Ben ti sta il tuo lavoro da lavapiatti allora!
Italský slovo „pójść„(partire) se zobrazí v sadách:
czasowniki - włoski2. andare
Devi andare.
Ho parlato con i miei genitori del mio progetto di andare a studiare all'estero.
Come, disse Al-Sayib. "Pensi che andare su una televisione internazionale significhi aver bisogno di pavoneggiarsi con un Armani adesso?"
Disse che era stanco e che era per questo che voleva andare a casa prima.
Sono solito alzarmi alle sette e andare a letto alle undici, salvo la domenica.
Il piede mi faceva male, perciò non potei andare.
Avevo previsto di andare in spiaggia oggi, ma in quel momento ha iniziato a piovere.
Ho passato tanti anni come presidente che credo sia ora di andare in pensione presto.
Non riesce ad essere felice con noi, lasciala andare.
Un passaporto è una cosa senza la quale non puoi andare in un paese straniero.
Ho bevuto circa 20 birre, ma il poliziotto non si è accorto che ero ubriaco e mi ha lasciato andare.
È successo che nell'agosto del 1984 il mio lavoro mi obbligò ad andare a Okinawa.
Se ci vogliono quattro ore per andare dai piedi alla cima della montagna, lasciamo perdere.
Non andare in giro da solo dopo che ha fatto buio.
I professori dovrebbero spiegare tutto nel dettagio, non essere concisi e dire sempre agli studenti di andare a casa e leggere i loro libri.